I lavori per la messa in sicurezza del costone roccioso pericolante, che minacciava di cadere sulla Statale 129, nell'uscita di Macomer verso Nuoro, sono finiti, ma la strada resta ancora chiusa al traffico, creando disagi per centinaia di automobilisti e mezzi pubblici, che per uscire e raggiungere il capoluogo del Marghine, devono fare un lungo giro.

Tante le proteste e tanto il malcontento. I lavori, iniziati il 23 gennaio scorso, dovevano essere terminati nel giro di 20 giorni, anche se il termine contrattuale è previsto per il 13 marzo prossimo.

Era però stato garantito che il blocco totale della circolazione sarebbe stata limitata soltanto alle ore di cantiere, quindi aperta al traffico nelle ore serali, per poter evitare i disagi, che però non sono venuti meno, imponendo agli automobilisti e ai mezzi pubblici dispendiosi percorsi alternativi, con gravi conseguenze per le attività commerciali ed agricole.

Duro un comunicato dei consiglieri comunali di minoranza, che attaccano sul fatto che la strada è ufficialmente chiusa al traffico da oltre un anno. “Constatiamo che nel cantiere è di fatto cessata ogni attività - scrivono - senza che tuttavia sia stato rimosso od attenuato il divieto di circolazione, neppure negli orari non lavorativi e nel fine settimana, nonostante su gran parte del costone a rischio di caduta di massi risultino già installati i tiranti e le reti di protezione”.
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