Nel poligono militare di S'Ena Ruggia, una località ai piedi del monte di Sant'Antonio, analisi chimiche eseguite al suolo hanno rilevato la presenza oltre i limiti di norma di sostanze prodotte nel corso delle esercitazioni di tiro con armi individuali andate avanti nei decenni.

Residui da sparo il cui accumulo nel terreno è stato rilevato dagli stessi militari, ponendo quindi la necessità di un intervento di bonifica, al quale sta sta mettendo mano l'Esercito.

A ufficializzare l'esito delle analisi chimiche è stato il comando del Quinto Reggimento Genio Guastatori, che utilizza il poligono di S'Ena Ruggia per l’attività addestrativa.

Lo stesso comando ha subito informato il comune della presenza al suolo di sostanze oltre il limite consentito. Il sindaco Antonio Succu dice: “Il comandante, con molta lealtà, ci ha informato in maniera tempestiva e dettagliata. L'Esercito sta predisponendo un piano di intervento dettagliato, per procedere in tempi molto rapidi alle bonifiche che dovrebbero rendersi necessarie. Lo studio e le analisi sono in fase avanzata, per cui entro la prossima estate le bonifiche riporteranno i parametri nei limiti di legge”.

Il poligono di tiro di S'Ena Ruggia, otto mesi fa, è stato al centro delle polemiche, per il ritrovamento nell'area di materiale inerte, residuo delle esercitazioni militari degli ultimi 20 anni.
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