Il fallimento della Tossilo Spa, la società emanazione del consorzio industriale che si occupa dello smaltimento dei rifiuti a Macomer,  appare scongiurato.

Anche se la sentenza definitiva è stata spostata al 24 gennaio prossimo, i giudici del tribunale di Oristano, nell'udienza di stamattina, hanno bene accolto tutta la documentazione, predisposta dai legali della società, Brunello Acquas e Stefano Demuru, che si sono opposti alla liquidazione giudiziale, chiesta da un'impresa fornitrice di servizi. I giudici, infatti, hanno gradito anche gli sforzi fatti dalla società nella predisposizione della documentazione, considerando il piano di risanamento serio e fattibile.

La società avrà le risorse necessarie dalla Regione per superare le difficoltà legate alla situazione debitoria. Quanto emerso dall'udienza di oggi, consente alla Tossilo Spa di rimanere ancora la protagonista principale nell'avvio degli impianti, in particolare del nuovo termovalorizzatore (costato alla Regione circa 50 milioni di euro) e dell'impianto di compostaggio, entro la fine di quest'anno.

«Il clima è molto favorevole - commenta, con la dovuta cautela, il nuovo presidente del Cda, Mario Zacchino - dall'udienza di oggi sono arrivati segnali incoraggianti e nel solco tracciato dalla società per uscire dalla situazione di crisi, continueremo a lavorare, mettendo a punto ciò che occorre».

Soddisfazione anche da parte dei sindaci del territorio. «Apprendiamo con favore il contenuto dell'udienza - dice il sindaco di Borore, Tore Ghisu - che sembrerebbe scongiurare l'ipotesi di fallimento, premiando l'impegno di chi ha creduto nella gestione pubblica e nel rilancio della Tossilo Spa».

Quanto avvenuto oggi crea un clima di serenità tra i 27 dipendenti, ma anche tra le 30 imprese fornitrici di servizi. Ancora di più tranquillizza i sindaci dei Comuni di mezza Sardegna, che potranno conferire i rifiuti nella piattaforma di Tossilo, a partire dalla fine di quest'anno.     

© Riproduzione riservata