Macomer, sanità nel baratro: «Peggio di così impossibile, ora grande mobilitazione»
Il comitato per la tutela della salute del Marghine: «Situazione sempre peggiore, inascoltati i nostri appelli: manifestazione a metà novembre»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il comitato per la tutela della salute del Marghine annuncia la preparazione di una grande mobilitazione per metà di novembre, coinvolgendo nell'iniziativa i sindaci del territorio, ma soprattutto l'assessore regionale alla Sanità e il commissario straordinario della Asl di Nuoro.
«La situazione è drammatica» dice, durante la conferenza che si è svolta stamattina, il presidente del comitato per la tutela della salute del Marghine, Francesco Nieddu, «i diritti di base non vengono per niente garantiti. C'è lo sfascio complessivo nel nostro distretto e la situazione è peggiorata».
Liste d'attesa lunghissime, poliambulatorio vuoto, poi ancora il centro di riabilitazione, diabetologia, la casa di comunità che sta per essere realizzata, ma che rischia di rimanere una struttura vuota, senza attrezzatura e senza personale. «Tanti servizi sono stati smantellati, oppure ridotti al minimo», aggiunge Nieddu, «la programmazione non si vede».
I componenti del comitato Francesco Nieddu, Rosanna Carboni, Rita Meloni e Rosa Tola, annunciano battaglia: «La pazienza è finita. Occorre la mobilitazione dell'intera comunità, anche se c'è tanta rassegnazione».
Un appello è stato lanciato all'assessore regionale alla sanità e al commissario straordinario della Asl: «Non hanno ancora risposto ai nostri ripetuti appelli lanciati l'estate scorsa», aggiunge Nieddu, «anche per quanto riguarda l'impatto, dal punto di vista della salute, con l'avvio del termovalorizzatore, del quale non sappiamo niente e cosa stia succedendo a Tossilo».
Alla conferenza sono intervenuti anche diversi cittadini, che hanno sottolineato il problema della salute e condannato il silenzio che è calato sui tanti problemi. Un appello alla Regione: «Vogliamo costruire una sanità dal basso, alla portata di tutti, ma per questo diventa determinante il ruolo dei sindaci».
Per il comitato c'è una gestione poco sensibile ai veri bisogni della gente. «Peggio di così, dove dobbiamo arrivare? Quì ci si ammala e si muore per mancanza di sanità».