Il Trenino Verde anche per questa stagione estiva resta fermo nel binario morto. La linea turistica non è percorribile, dopo l'incidente avvenuto la notte tra il 27 e il 28 maggio scorso, con il ponte ferroviario, all'uscita da Macomer, seriamente danneggiato da un mezzo pesante pirata. La riparazione dl ponte doveva avvenire in tempi brevi, invece la situazione si presenta più grave del previsto.

Di fatto, la cooperativa Esedra, che gestisce i viaggi, ha dovuto cancellare le numerose prenotazioni provenienti da tutta Europa e anche dalla penisola, per tutta l'estate. I lavori di ripristino del ponte, infatti, dopo un mese dall'incidente, non sono ancora stati avviati. Se tutto andrò bene se ne parlerà e fine luglio. Le ripercussioni sull'economia del territorio sono gravi. Così anche nell'indotto. Una situazione che si sta ripercuotendo pesantemente anche nell'occupazione. La cooperativa Esedra, infatti, ha dovuto annullare le assunzioni di tutti i lavoratori stagionali.

«Una situazione drammatica - dice la presidente, Rossana Muroni - questa nuova interruzione, la terza consecutiva negli ultimi tre anni, mette in ginocchio la nostra attività per acchiappare i turisti e portarli nelle zone interne. Le prenotazioni di giugno e luglio sono state annullate e così sarà anche per i mesi di agosto e settembre». La cooperativa Esedra aveva fatto richiesta all'Arst di attivare la linea Tresnuraghes-Nigolosu- Bosa Marina, ma l'azienda regionale dei trasporti ha risposto picche. Questo perchè in stazione a Macomer c'è a disposizione solo un vecchia littorina, che viene utilizzata per il trasporto pubblico sulla linea Macomer- Nuoro. Si è atteso, invano, l'intervento della Fondazione del Trenino Verde.

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