«Il sindaco svuota la cassa». Così scrive in una nota polemica Gianfranco Congiu, rappresentante di una parte della minoranza in consiglio comunale. Il riferimento è alla nuova maggioranza, che ha deciso un nuovo contratto del segretario comunale che passa dalle attuali 12 ore alle 36 ore settimanali. Fatto che, secondo le minoranze assorbirà risorse per oltre 123 mila euro. Anche l'assunzione a tempo determinato di un addetto stampa, assorbirà risorse per 123 mila euro.

«A queste si aggiungono la gran mole di risorse, attualmente inesistenti- scrive Gianfranco Congiu- per consentire il riavvio del servizio di polizia locale comunale, visto che servono nuove divise, armi, vetture di servizio e altro. Era proprio così impellente e urgente- scrive ancora Congiu- con le uniche risorse presenti in casa, modificare il contratto del segretario comunale o assumere l'addetto stampa? Mi sia consentito segnalare l'incoerenza e l'incongruenza di certe scelte rispetto, sono solo, agli obiettivi di governo, quanto e soprattutto rispetto agli impegni assunti in campagna elettorale. Almeno per ora la tanto declamata svolta non ci sarà. Aspettiamo fiduciosi il prossimo giro».

A stretto giro di posta e a muso duro risponde il sindaco Riccardo Uda. «Il consigliere di minoranza Gianfranco Congiu- scrive il sindaco- invece di riflettere in consiglio comunale, ha voluto inventarsi scenari inesistenti. Facciamo sapere al consigliere Congiu che, al prossimo giro, ci troverà dove sempre siamo stati: dalla parte della comunità e di quella più debole in particolare che, dopo dieci anni di abbandono, ha necessità di un'attenzione e una sensibilità del tutto nuove. Lo faremo con un segretario comunale, un dirigente dell'ufficio tecnico e un ufficio di staff a tempo pieno, nella totale convinzione che sono questi tasselli fondamentali per programmare una rinascita di Macomer e metterci definitivamente alle spalle la decadenza politica degli ultimi dieci anni».

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