La bomba d'acqua che si è abbattuta venerdì pomeriggio sul territorio non ha danneggiato solo la strada per Bosa, che è stata chiusa al traffico, creando seri problemi anche per il servizio automobilistico dell'Arst da e per la Planargia, ma ha anche fermato il Trenino Verde.

L'impetuosità dell'acqua ha infatti danneggiato seriamente anche la sede ferroviaria, quella turistica, che collega Macomer con Bosa Marina e attraversa i paesaggi del Marghine e della Planargia, tanto che le prenotazioni per il mese di giugno da parte di comitive di turisti che dovevano arrivare dall'estero sono state annullate, creando disagi e danni alla cooperativa Esedra, che gestisce il servizio del Trenino Verde per conto dell'Arst.

«Dopo il Covid e poi gli incendi estivi, ora anche la pioggia torrenziale blocca e limita la nostra attività - dice Rossana Muroni, presidente della cooperativa -. La linea tra Tresnuraghes e Bosa Marina entro luglio doveva essere ripristinata, dopo i danni subiti dagli incendi del mese di luglio del 2021. Quando tutto sembra mettersi a posto, ecco l'alluvione, che ci mette in ginocchio e rischia di compromettere l'intera stagione estiva».

L'Arst dal canto suo è subito intervenuta per cercare di limitare i danni. «L'impresa è già sul posto - dice il direttore generale dell'azienda regionale trasporti, Carlo Poledrini - ripristineremo al più presto quanto l'acqua ha danneggiato. Abbiamo tutto l'interesse per farlo e mantenere le promesse».

Per l'Arst il problema è il collegamento nelle strade con l'utilizzo dei pullman. Dopo che l'Anas ha fatto chiudere il tratto iniziale della statale 129 bis, proprio all'uscita da Macomer, l'Arst ancora non ha trovato una soluzione dove far passare i pullman di linea da e verso la Planargia. Le uniche vie percorribili sono due, ma entrambe difficoltose. La prima è il tratto di strada di penetrazione agraria che attraversa il monte di Sant'Antonio e sbocca all'uscita di Sindia, che è però stretta e non adatta per il passaggio dei pullman e di mezzi pesanti. L'altra, invece, è quella che da Macomer conduce a Scano Montiferru, che però è colma di insidie e non può collegare Sindia, Suni, Magomadas, Tresnuraghes e quanto altro.

«Stiamo cercando di trovare una soluzione adatta - dice Poledrini - ma le difficoltà sono tante». Si spera un intervento in tempi immediati per ripristinare il tratto della statale 129 bis, danneggiata dal temporale di venerdì scorso. 

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