L'assessorato regionale all'istruzione non concede l'autorizzazione all'ITS di Macomer per il corso di formazione sull'agroalimentare.

Uno scippo in piena regola e l'ennesimo schiaffo al territorio.

“Una decisione che danneggia fortemente il territorio, le imprese e gli studenti- scrive il presidente di Confindustria Roberto Bornioli in un comunicato- su un tema quello dell’istruzione e della formazione superiore che la giunta regionale ha sempre considerato strategico”. Il corso, iniziato l'ottobre scorso con 230 ore di lezione alle spalle, è la terza edizione di un percorso formativo che era già stato autorizzato dalla Regione nel 2014 e nel 2015, con un primo biennio già chiuso e un secondo in dirittura d’arrivo.

“La mancata autorizzazione del terzo ciclo è dunque incomprensibile- scrive Bornioli- ancora una volta va a scapito di un territorio già debole e con alti indici di dispersione scolastica e disoccupazione giovanile.

Per questo ci appelliamo al presidente Pigliaru affinché intervenga al fine di consentire la prosecuzione del percorso formativo in un settore quello dell’agroalimentare che è strategico per il nostro territorio”.

Per Confindustria è una scelta incomprensibile. L'ITS Sardegna di Macomer è il primo Istituto Tecnico Superiore attivo in Sardegna dal 2011, che negli anni ha ottenuti diversi riconoscimenti, l’ultimo di questi anche dal ministero che, nel 2016 l’ha premiato per la qualità del percorso formativo e per l’alta percentuale di occupati a un anno dal conseguimento dal titolo”.
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