Nella sala riunioni del poliambulatorio di Nuraghe Ruggiu, si è svolto stamattina un incontro istituzionale, incentrato sulla realizzazione e sui progetti riguardanti la sanità nel Marghine.

Un incontro in concomitanza con il corso di formazione sul decreto ministeriale sui nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel servizio sanitario nazionale. Vi è stato quindi un vertice tra la direzione strategica aziendale dell'Asl di Nuoro e i sindaci del Comitato del Distretto Socio Sanitario di Macomer.

La direzione Asl ha colto l'occasione per esporre ai sindaci del territorio alcuni aspetti fondanti della medicina di prossimità, alcuni in itinere come la teleassistenza e la telemedicina, che hanno già in carico pazienti con scompenso cardiaco, seguiti e monitorati nel proprio domicilio, senza più disagi di spostamenti in ospedale e, come è stato detto stamattina, con una qualità di assistenza e della vita quotidiana decisamente migliorate. A regime il progetto riguarderà anche pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Per sviluppare in questo territorio il tema della medicina di prossimità, legato alla tecnologia, all'incontro era presente Giovanni Guizzetti, responsabile del distretto di Pavia Sette Laghi, della Regione Lombardia. «Anche oggi - spiega il direttore Paolo Cannas - Guizzetti ha dato la sua disponibilità per la formazione di alcuni dipendenti Asl, fornendo un contributo incisivo per la definizione degli standard tecnologici che devono essere presenti nei distretti». Era presente anche Sarah Montisci, ingegnere clinico dell'Arnas Brotzu. «Il corso di oggi a Macomer - recita un breve comunicato - è stato molto partecipato, con la presenza di medici, infermieri e personale amministrativo».  

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