Macomer: «In grave pericolo i livelli essenziali di assistenza»
La denuncia del Comitato per la difesa della sanitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Per il Comitato che tutela la sanità nel Marghine, sarebbero in grave pericolo i livelli essenziali di assistenza sanitaria. «I mesi estivi - è scritto in un comunicato - hanno confermato lo stato comatoso di molti servizi del distretto socio sanitario di Macomer, di cui da tempo stiamo denunciando il progressivo degrado. Salvo qualche eccezione, la gravità riguarda ormai l'insieme del sistema sanitario territoriale. Non si può più parlare di emergenza, ma di difficoltà di carattere strutturale».
Una denuncia ben articolata che mette in evidenza la drammatica situazione, soprattutto per la parte più fragile e indifesa delle comunità, quali i malati con gravi patologie, malati cronici, anziani in genere, oltre la preoccupazione e il disagio per tutte le fasce di età. Per il Comitato troppi servizi non funzionano affatto, oppure a singhiozzo. Altri sarebbero in balia di pasticciate soluzioni provvisorie o soluzioni tampone. «Riceviamo in continuazione segnalazioni di disservizi, ma anche di apparente sotto utilizzazione delle risorse umane disponibili - è scritto nel comunicato del Comitato - troppa confusione regna nel sistema delle prenotazioni per le visite specialistiche, con lunghe ed interminabili liste d'attesa, alternate spesso a improvvise disponibilità in tempi accettabili. Stranezze riscontrate anche nell'entità delle prestazioni in loco. Da tempo chiediamo che venga fatta la massima chiarezza, rendendo anzitutto noto, periodicamente, per ciascuna specialità, la quantità giornaliera delle prestazioni erogate».
Per il Comitato serve un monitoraggio periodico che renda edotte le comunità sulla situazione reale di prestazioni e servizi. «Questo - scrive il comitato - mettendo da parte fumose e inconsistenti considerazioni propagandistiche sull'efficienza del Distretto. Ribadiamo la necessità di un rigoroso, franco e partecipato esame e confronto territoriale, con i sindaci, il Comitato del Distretto, le rappresentanze degli operatori socio sanitari e amministrativi, delle associazioni dei malati, del volontariato e di tutti i portatori di interesse in materia socio sanitaria del territorio, con i vertici e responsabili di servizio del Distretto e della Asl di Nuoro. Non si può consentire il collasso del sistema socio sanitario territoriale, con le intollerabili criticità di servizi essenziali per il trattamento di malattie gravi e croniche».
Il comitato denuncia la totale assenza del lavoro di prevenzione e il declassamento progressivo del servizio di riabilitazione, con l'insufficienza dei fisioterapisti e del medico. Il comitato denuncia anche i disagi lamentati dai cittadini che devono fare ricorso ai medici dell'Ascot.