La valorizzazione del monte di Sant'Antonio riparte dalla località turistica Su Cantareddu, immersa nel verde, con contorno di un immenso bosco e importanti insediamenti archeologici.

Entro le 13 di domani si dovranno presentare le domande per l'assegnazione in concessione della struttura comunale per dieci anni, finora gestita dalla cooperativa Esedra, quale punto di riferimento delle varie escursioni nei siti archeologici e località turistiche del territorio. Vi possono partecipare Società, Cooperative, Associazioni, Enti Pubblici, Imprese e cittadini aventi diritto, che ne facciano richiesta, che abbiano la sede legale nel Comune di Macomer e maggioranza dei soci residenti.

«È il punto di partenza per la valorizzazione complessiva della montagna. Quella di Su Cantareddu è una località e una struttura comunale importante - dice l'assessore all'ambiente, Toto Listo - punto di riferimento per attività turistiche ed altro. Una struttura bene inserita nel contesto ambientale e per la valorizzazione turistica dell'intero monte di Sant'Antonio».

Si procede quindi con utilizzo non solo della struttura comunale del Su Cantareddu, ma anche della ex colonia Eca, che ha invece bisogno di essere recuperata e sistemata, partendo dal ripristino della copertura. Il progetto di valorizzazione della montagna consiste nell'attivazione di una serie di attività nel campo forestale, religioso, produttivo, turistico e ricettivo.

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