L'ex carcere del capoluogo del Marghine è in pole position per creare il Cpr, il centro di permanenza e rimpatrio per i migranti.

Ogni decisione però è affidata al consiglio comunale, che sarà convocato entro il mese di luglio e la parola ultima spetta al ministero.

Lo conferma il sindaco Antonio Succu, in una lettera rivolta a chi contesta la Giunta comunale.

Il centro di permanenza e rimpatrio sarà l'unico centro in Sardegna.

Gli ospiti non potranno uscire se non con permessi limitati, rilasciati dall'autorità competente e per casi specifici.

È certo che la custodia e la sorveglianza non sarà affidata alla polizia penitenziaria, ma a una agenzia che abbia i requisiti richiesti dal ministero.

Non è però certo che a Roma venga scelto Macomer. Non si esclude un referendum cittadino.

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