Hanno raccontato gli aspetti più importanti dei siti archeologici, con puntualità e passione, seguiti con attenzione da un pubblico delle grandi occasioni. Sette giovani studenti e studiosi, con il patrocinio del Comune, nella grande sala del Centro Servizi Culturali (ex caserme Mura) di Macomer, hanno dato vita ad una manifestazione importante, ripercorrendo la storia e i vari monumenti, non solo del Marghine, ma dell'intero territorio, sotto l'occhio vigile della Soprintendenza di Sassari e Nuoro, rappresentata dal funzionario Gian Luigi Marras. «L'archeologia è il nostro mondo e faremo di tutto per coltivare il nostro sogno. Insieme faremo tante cose». A dirlo è Gabriele Nicelli, giovane studioso di Macomer, uno dei promotori del convegno che aveva come titolo "L'archeologia raccontata dalle nuove generazioni". Con chiarezza, entusiasmo e competenza, i sette giovani, (Marta Pais, Veronica Venco, Lucia Francesca Nieddu, Gabriele Nicelli, Chiara Mura, Milena Spanu e Noemi Lecca), hanno affrontato i vari i temi, trasmettendo al pubblico le loro emozioni e le loro esperienze, grazie anche alla partecipazione di Andrea Mura, funzionario amministrativo della Regione esperto di archeologia, che ha moderato il dibattito.

Tra gli altri erano presenti il consigliere comunale, Federico Castori, delegato dal sindaco Riccardo Uda, il presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine, Franco Scanu e il sindaco di Borore, Tore Ghisu.

I giovani studiosi hanno saputo rispondere con competenza anche ai quesiti che spesso vengono posti proprio sui siti archeologici. Un’interessante iniziativa, alla quale ne seguiranno delle altre, anche nei paesi del Marghine.

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