I parchi storici di Macomer tornano agli antichi splendori. Da quello accanto alla chiesetta di Santa Maria, a quello storico di Villa Pasquini, ma anche gli altri parchi storici, come la Pineta Albano.

«Vogliamo restituire quei parchi ai cittadini, dopo anni di abbandono e incuria - dice il sindaco Riccardo Uda - un’iniziativa che caratterizza la nostra linea amministrativa, per una migliore fruibilità dei nostri parchi urbani, nell'interesse della popolazione e cercando di migliorare la qualità della vita, di tutta la collettività».

Il decoro prima di tutto.

«Ci stiamo adoperando per rendere fruibili soprattutto quelli spazi storici, quale Villa Pasquini - dice l'assessore all'ambiente Toto Listo - così nel parco attorno alla storica Villa Pasquini è tornato il decoro, anche col ripristino del campetto di bocce. Per quanto riguarda la Pineta Albano, abbiamo partecipato ad un bando per ottenere dei finanziamenti che consentano di completare l'impianto di irrigazione, per l'illuminazione  e per realizzare nei percorsi natura una pavimentazione adeguata. Su quello che stiamo facendo vorremmo ringraziare i dipendenti comunali e la società Italia Ambiente, per la fattiva collaborazione».

L'intervento nella Villa Pasquini, (edificio che risale al 1897, realizzato da un banchiere livornese di origini ebree, Guastavo Salmon, che cedette successivamente al conte Ugo Pasquini, che lo destinò a sede delle Ferrovie Complementari della Sardegna), precede l'inizio dei lavori di valorizzazione dell'edificio, che sarà trasformato in punto centrale della rete dei percorsi turistici del territorio.

«Proprio per questo vogliamo valorizzare i nostri parchi - dice Luciano Mazzette, consigliere comunale, che si occupa dei problemi ambientali e delle campagne - vogliamo vedere quelle oasi di verde con i bambini e le famiglie».

© Riproduzione riservata