Macomer, folla alla Via Crucisorganizzata dai giovani della città
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Circa duemila persone, gran parte giovani, hanno assistito ieri sera alla grande e toccante Via Crucis dei giovani.
Un evento straordinario, che si è svolto in uno scenario particolare, nel parco di Sertinu, trasformato per la circostanza in una piccola Gerusalemme di 2 mila anni fa, con la ricostruzione fedele della passione e morte di Gesù Cristo, (oltre un centinaio di figuranti con i
costumi dell'epoca), ma caratterizzata da quattro drammatiche testimonianze.
Il racconto di una giovane profuga e mamma nigeriana e la sua odissea, le vicissitudini di un carcerato, l'esperienza di
fede di una missionaria messicana e sopratutto il racconto di una giovane mamma di Macomer, alla quale i medici avevano diagnosticato che il figlio che aveva in grembo era gravemente malato e che non poteva sopravvivere.
La donna fra le lacrime ha invece annunciato che il suo bambino è nato e sopravvissuto, “con la testa a forma di cuore”.
La manifestazione si è svolta con grande passione dei
figuranti, tutti giovani, guidati dal sacerdote don Maurizio De Martis.
Tra due ali di folla, (presenti il sindaco Antonio Succu e gli amministratori comunali), i ragazzi hanno ricostruito fedelmente la
passione e la morte di Gesù Cristo, con delle stazioni, caratterizzate da drammatiche e testimonianze.