Una cerimonia semplice e commovente, per ricordare un pezzo di storia nazionale, a 80 anni della morte del tenente colonnello Alberto Bechi Luserna, ucciso da un reparto di militari ribelli, che si opponevano all'armistizio, quel tragico 10 settembre del 1943, proprio ai lati della ex 131, a Tossilo- Castigadu.

Stamattina davanti alla caserma dove ha sede il Quinto Genio Guastatori della Brigata Sassari a Macomer, intitolata proprio a Bechi Luserna, sono iniziate le manifestazioni culturali e commemorative, per ricordare la figura dell'ufficiale, organizzata dal centro Studi di Storia del paracadutismo Militare Italiano, assieme all'associazione dei paracadutisti della Anpd'I, patrocinata dal ministero delle difesa, dalla Regione e dai comuni di Macomer, Bolotana e Bortigali.

Davanti ad una folla immensa, nel busto scolpito sulla pietra, i militari hanno deposto una corona di alloro, per ricordare il sacrificio dell'alto ufficiale della Folgore. Alla cerimonia  hanno partecipato il generale Giovanni Maria Iannucci, comandante delle forze operative del sud, i vertici della Brigata Sassari e le autorità militari della Sardegna, l'amministrazione comunale di Macomer al completo, col sindaco Riccardo Uda, le associazioni di ex paracadutisti e e rappresentanti di varie associazioni e partiti con movimenti politici.

«Sono quì per ricordare la figura di Bechi Luserna»,  dice il generale Giovanni Maria Iannucci, «una figura entrata nella storia,  complessa e bella, che i giovani devono conoscere».

Il sindaco Riccardo Uda ha parlato del ruolo dell'Esercito a Macomer e nel territorio. «Costituisce la roccaforte e il baluardo del nostro Paese, che ci consente la coesione sociale e la pace».

La manifestazione è continuata nel pomeriggio nelle ex caserme Mura, in un convegno, coordinato da Luisella Caria, dove sono intervenuti il generale Enrico Pollini, il generale Cristiano Maria De Chigi, già capo ufficio storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, Federico Ciavattone, direttore del centro studi di storia di paracadutismo e l'avvocato Giovanni Izzo. Domani mattina a Castigadu, dove venne ucciso Bechi Luserna, sarà deposta una corona di alloro. Le manifestazioni proseguiranno a Bolotana, dove sarà celebrata una Messa e sarà scoperto un cippo dedicato alla memoria di Bechi Luserna.  

© Riproduzione riservata