Divampano le polemiche, ma anche la protesta dei genitori dei bambini che frequentano le scuole dell'infanzia ed elementari, che hanno ritirato i propri figli all'ora della mensa, dove è stato rinvenuto, dopo una ispezione, del cibo scaduto.

I prodotti alimentari scaduti sono stati rinvenuti nei freezer in utilizzo nelle cucine e nei magazzini di "Sa Corte", dove si preparano i pasti per la mensa scolastica per gli alunni della scuola dell'infanzia ed elementari di entrambi gli istituti cittadini. Una scoperta fatta nel corso di un sopralluogo del personale incaricato dagli uffici comunali, lo scorso 18 aprile. Gli stessi uffici hanno provveduto ad applicare una sanzione alla cooperativa che gestisce il servizio mensa, che ammonta a 2500 euro.

Si infiamma la polemica con la protesta dei genitori, che contestano il fatto che non sono stati informati tempestivamente, ma sono venuti a conoscenza di quanto accaduto solo da una determina degli uffici comunali, pubblicato l'altro ieri sull'albo pretorio.

«Gli uffici hanno agito autonomamente, predisponendo dei controlli periodici per accertare la situazione della mensa scolastica - dice il sindaco, Riccardo Uda - la cooperativa è stata sanzionata, ma il cibo scaduto, come è stato accertato, non è stato somministrato ai bambini».

Due anni fa, nel cibo per la mensa scolastica, erano stati rinvenuti degli insetti. Anche in quella circostanza c'è stata la protesta dei genitori. 

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