È caos alla piattaforma dei rifiuti di Tossilo, a Macomer. I nuovi impianti, che dovevano essere avviati a dicembre, non potranno partire neanche a gennaio. Intanto i lavoratori sono ancora senza lo stipendio di dicembre e senza la tredicesima. Non sono stati pagati nemmeno i contributi Inps. Anzi, secondo quanto scritto in un documento degli stessi lavoratori, i fondi destinati al Consorzio Industriale di Macomer, che in parte avrebbero dovuto garantire la continuità della società Tossilo Spa e il pagamento delle retribuzioni, sarebbero stati dirottati ad altri enti della provincia di Nuoro.

«Ciò non fa che aggravare la già angosciante situazione di incertezza e il timore per il futuro dei lavoratori e per l'avviamento del nuovo termovalorizzatore - è scritto in un documento sindacale – chiediamo l'immediato pagamento delle retribuzioni, il versamento dei contributi Inps, previdenza complementare e imposte, chiarimenti urgenti sulla sorte dei lavoratori e sulla gestione del nuovo termovalorizzatore».

Nel documento i lavoratori annunciano che provvederanno ad avvisare le autorità preposte su quanto sta accadendo e a bloccare ogni attività a partire dal 16 di gennaio: «Provvederemo a far tutelare legalmente i nostri legittimi interessi».

Una situazione drammatica, che ha ripercussioni sull'intero sistema dei rifiuti di mezza Sardegna. Non ha avuto quindi nessun esito la riunione col Prefetto di Nuoro alla fine dello scorso anno, dove anche i rappresentanti della Regione avevano garantito la soluzione del problema entro la fine dell'anno appena trascorso. Tutto resta inspiegabilmente fermo. Anzi, sull'intera vicenda è calato un silenzio assordante. 

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