Sotto l'albero il dramma di trenta famiglie. Niente stipendio e neanche la tredicesima per i 30 operai della Tossilo Spa, impiegati nella gestione della piattaforma dei rifiuti di Tossilo, a Macomer. Hanno sperato fino all'ultimo, ma oggi dalla Regione solo silenzio. 

Trenta famiglie che passeranno il Natale senza un soldo, per una situazione per la quale viene messa sotto accusa la Regione. Non è bastato assicurare agli operai che probabilmente gli stipendi arriveranno la prossima settimana o ai primi di gennaio. «Ce lo dicono da sempre e poi, puntualmente, le promesse non vengono mantenute - dice Mirko Santoro - siamo in balia delle onde. Non ci pagano e siamo senza prospettive per il futuro».

La situazione è grave, perché se non partono gli impianti (quello di compostaggio e poi il nuovo termovalorizzatore), pronti ormai da qualche mese, la Tossilo Spa, incaricata di gestire l'intera piattaforma dei rifiuti, non potrà assolutamente operare. Non può pagare neanche gli stipendi, perché deve prima intervenire la Regione per appianare i debiti. Intervento atteso da mesi, ma che non arriva. «Siamo rimasti senza la tredicesima e senza lo stipendio, quindi senza prospettive per il futuro - dice Patrizio Serra, uno dei 30 lavoratori della Tossilo Spa - la Regione non ci paga e non ci dà nessuna garanzia. Viviamo alla giornata, costretti a chiedere soldi in prestito ai nostri genitori, chi ha la fortuna di averli. Quando arrivano gli stipendi, sempre in ritardo, le banche ci portano via tutto, perché dobbiamo pagare le rate arretrate del mutuo della casa, prestiti e quant’altro».

© Riproduzione riservata