È stata una riunione  burrascosa quella del consiglio comunale che si è svolta ieri sera a Macomer, in un clima infuocato, col sindaco Riccardo Uda che ha dovuto rispondere, spesso a muso duro, alle accuse mossegli dalle agguerrite minoranze su argomenti di attualità, in primis il bilancio, il Cpr e la crisi all'Unione dei Comuni.

Una riunione dove si è andati ben oltre l'ordine del giorno, che era incentrato  sulla variazione al bilancio di previsione e l'approvazione del bilancio consolidato per il 2022. Ad accendere la miccia è stata la consigliera di minoranza Rossana Ledda, che ha criticato la giunta sulla posizione del sindaco nella crisi politica all'Unione dei Comuni che, secondo Ledda, sta creando sconquassi in tutto il territorio dal punto di vista sociale.

Ha poi rincarato la dose l'ex sindaco Antonio Succu, sull'uscita del Comune di Macomer dai servizi associati, soprattutto della Polizia Locale e, per lo stesso gruppo, anche Gianfranco Congiu.

Ancora più incisiva l'azione dell'altro consigliere di minoranza, Luca Pirisi, che ha esposto quanto contenuto in una interrogazione sui conti del comune, ma anche su altri argomenti. Antonio Succu ha definito ambigua la posizione del sindaco per quanto riguarda il Cpr. Ha spiegato che l'accordo del 2018, che prevedeva tra l'altro il ritorno della Guardia di Finanza a Macomer come contropartita, è scaduto nel 2021.

Il sindaco poi ha risposto alle domande. Prima di tutto le cause che hanno determinato l'uscita della Polizia Locale dai servizi associati. Sulla crisi all'Unione dei Comuni il sindaco ha detto che c'è una fazione politica che è isolata. «L'ente era ingessato e non c'è mai stata la capacità di spesa. I cinque sindaci dei comuni più popolosi del Marghine chiedono al presidente di fare un passo indietro. Non c'è stata nessuna estromissione, ma la politica degli ultimi 10 anni a Macomer e nel territorio è stata fallimentare». Rispondendo alle accuse di Luca Pirisi: «Ci sono delle opere in corso di attuazione, quale la cappella del cimitero, lo stadio e altro, che non sono state finanziate adeguatamente. Per portarle a termine sarà necessario reperire altre risorse, sicuramente attraverso un altro mutuo».

I due punti all'ordine del giorno sono stati approvati e poi si è proceduto alla nomina delle commissioni consiliari. Al dibattito sono intervenuti anche i consiglieri di maggioranza Federico Castori e Maurizio Muzzu.  

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