I lavori per la realizzazione del nuovo impianto di incenerimento dei rifiuti procedono senza sosta a Macomer.

Si sta predisponendo il nuovo forno a griglia, dove le scorie verranno raffreddate nell'istante e poi utilizzate nell'edilizia e fondi stradali, senza creare problemi ambientali.

Il nuovo impianto, (finanziato dalla Regione per 42 milioni di euro), tuttavia, sarà pronto soltanto tra due anni, se non si verificano altri stop dovuti ad altri ricorsi e sentenze.

Uno dei maggiori esponenti del Comitato Non Bruciamoci il Futuro, Marco Aresu, non esclude infatti un ricorso di appello all'ultima sentenza del Tar che ha respinto il ricorso dei comitati ambientalisti e di alcuni Comuni della Barbagia. Intanto i sindacati si muovono per regolarizzare la posizione dei 13 lavoratori in esubero, (usciti dopo la fermata dei vecchi impianti), che attualmente lavorano per conto di alcuni comuni della zona.

"Abbiamo chiesto un incontro al Consorzio e alla società Tossilo Spa che gestisce l'impianto di Tossilo - dice Franco Cappai della Uil - per fare un programma di formazione, affinché tutti possano essere pronti a lavorare nella nuova struttura al momento dell'avvio, che speriamo avvenga in tempi brevi".

Francesco Oggianu
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