I lavori per la realizzazione del nuovo inceneritore di Macomer non ripartono.

A circa tre mesi dal provvedimento di sequestro da parte della Procura di Oristano, a cui è seguita la decisione opposta dei giudici del Riesame del Tribunale di Nuoro, la situazione resta inesorabilmente ferma.

"Nessun nuovo ostacolo di natura giudiziaria - precisa Franco Cappai, segretario territoriale della Uil Nuoro - solo questioni burocratiche".

Il sindacalista però denuncia un fenomeno che, a suo dire, si registra in tutto il territorio.

"Esiste una situazione di degrado, sopratutto nelle campagne del Marghine (ma il fenomeno è diffuso in tutta la Sardegna centrale), col sorgere di decine di discariche abusive. In tanti, nonostante i divieti continuano a ignorare gli appelli degli amministratori e non fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Le campagne sono piene di rifiuti. Questo significa che il nuovo inceneritore non è un'opera inutile, ma necessaria".
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