Dal 15 maggio il centro dialisi di Macomer riprenderà a funzionare regolarmente tutti i giorni della settimana, dal lunedì al sabato.

Dal primo maggio, infatti, il centro del poliambulatorio di Nuraghe Ruju, punto di riferimento nel vasto territorio, anche oltre i confini del Marghine, ha nuovamente il medico fisso, col rientro in servizio del nefrologo Andrea Martorana.

«Un sollievo per i malati della nostra comunità – commenta il sindaco Antonio Succu – ma anche la ripresa di un’attività che aveva subito rallentamenti a causa del Covid e per la mancanza di medici».

Il centro dialisi di Macomer conta di 26 pazienti giornalieri, che arrivano dall'intero territorio. Più volte il servizio ha subito delle brusche frenate, ma ora la situazione si è finalmente normalizzata col ritorno del medico fisso. Fino al 14 maggio si continuerà ad operare per tre volte la settimana, di mattino e pomeriggio, mentre dal 15 maggio il servizio sarà garantito tutti i giorni dal lunedì al sabato.

«Il centro attualmente dispone di 7 infermieri, una coordinatrice infermieristica e tre Oss. Un servizio che non è stato mai interrotto, nonostante le difficoltà – dice la direttrice del distretto, Maria Giovanna Porcu – grazie alla disponibilità di medici provenienti da altre Asl. Non è stato mai interrotto l'ambulatorio nefrologico, dove si fa anche prevenzione. Possiamo dire di essere soddisfatti del rientro del medico fisso, per garantire l'importante servizio».

Il coordinatore del Comitato per la difesa della sanità del Marghine, Francesco Nieddu, aggiunge: «Il ritorno del medico fisso risolve la precarietà di questo fondamentale servizio. Speriamo e ribadiamo però anche la necessità del rafforzamento del personale». 

© Riproduzione riservata