Il prof di religione, contestato l'anno scorso, rimane senza cattedra. Giovanni Antonio Siotto, insegnante nuorese balzato al centro delle polemiche a metà febbraio per aver portato in classe alcuni libri considerati dai genitori dei ragazzini troppo espliciti e non adatti per le lezioni di educazione sessuale, adesso si ritrova senza alcuna nomina.

L'insegnante ha manifestato l'intenzione di rivolgersi ai carabinieri per fare una denuncia.

La vicenda aveva suscitato un gran rumore in città incrinando il rapporto di fiducia con la Curia che ora non gli ha rinnovato l'incarico per insegnare alla scuola media numero 4 di Nuoro, nel rione di Biscollai, dove aveva avuto la cattedra un anno fa.

Al centro del caso erano finiti due testi dal titolo "Facciamolo a scuola" e "Ho 12 anni, faccio la cubista, mi chiamano principessa".

La vicenda era stata portata alla ribalta da alcuni genitori nelle scuole medie di Nuoro e Ottana, che durante l'anno scolastico avevano contestato l'operato del docente di religione, non di ruolo. Nel corso di una lezione in classe, aveva consigliato ai ragazzi la lettura dei due libri scritti da Marina Lombardo Pijola.

Letture contestate perché giudicate troppo esplicite.

Ne era nata pure un'indagine dell'ufficio scolastico regionale che negli istituti nuoresi aveva mandato un ispettore.

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