L'invito del prof di religione ai suoi alunni delle medie di Nuoro e Ottana a leggere due libri con frasi molto più che osé e le immagini di alcuni selfie succinti di adolescenti, presentati in classe come testi didattici durante una lezione di cyber-bulling, ha fatto scoppiare la rivolta dei genitori.

Le pagine di quei due libri di Marida Lombardo Pijola, "Facciamolo a skuola" e "Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa", per i genitori sono troppo spinte per quell'età. Qualcuno dice che in molte recensioni i testi sono "sconsigliate ai minorenni".

Per questo i genitori si ribellano. In blocco, a Nuoro, hanno chiesto l'esonero dall'ora di religione dei loro ragazzi, ad Ottana invece hanno preparato una lettera per il vescovo. I dirigenti delle due scuole però frenano.

Il vescovo di Nuoro Mosè Marcia invece è perentorio "per noi, se ne deve andare a casa" ma precisa, "sono in attesa di capire meglio dai dirigenti".

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