La banda progettava di trafugare la salma di Enzo Ferrari
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Decine di persone sono finite in manette in un maxi-blitz a Orgosolo (Nuoro).
Tra i "colpi" progettati dall'associazione a delinquere - dedita principalmente al traffico di armi e droga - anche il furto della salma dell'ingegner Enzo Ferrari, con lo scopo di estorcere denaro alla famiglia del costruttore automobilistico, morto nel 1988 e sepolto nel cimitero di San Cataldo a Modena.
Alcuni componenti della banda avevano già effettuato dei sopralluoghi nel cimitero.
Il piano, secondo gli inquirenti, era studiato nei minimi dettagli ed era già in fase avanzata: un blitz notturno con due auto e un furgone, irruzione nella cappella e trafugamento della salma che poi sarebbe stata nascosta in un rifugio provvisorio sull'Appennino.
Avevano già deciso chi avrebbe dovuto rubare la salma, chi l'avrebbe dovuta custodire e chi si sarebbe occupato della richiesta di riscatto, con lo stesso metodo, noto nell'Isola, con cui venivano organizzati i sequestri di persona.