Inceneritore di Tossilo, anche la Regione impugna la sentenza del Tar
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Anche la Regione ha impugnato davanti al Consiglio di Stato la sentenza del Tar, che ha bocciato la realizzazione a Tossilo del nuovo inceneritore dei rifiuti.
Lo fa dopo il Consorzio Industriale di Macomer e la società Tossilo Spa.
La procedura per il ricorso in appello è stata firmata dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, in attesa che si pronunci la Giunta al completo.
Tutti gli appelli provenienti anche dalla maggioranza in consiglio regionale, sono quindi caduti nel vuoto.
La ragioni del ricorso al Consiglio di Stato sono affidate a un documento di 35 pagine, che contestano tutto della sentenza in cui il Tar ha accolto il ricorso del comitato ambientalista Non Bruciamoci il Futuro, dall'associazione Zero Waste Sardegna e dall'Unione dei Comuni della Barbagia.
I legali della Regione, sono convinti che l'intervento per la realizzazione del nuovo inceneritore nella zona industriale di Tossilo, (quello vecchio è stato fermato nel febbraio scorso), al contrario di quanto afferma il Tar Sardegna, era strumento di programmazione valido al momento del via libera all’intervento da parte dell’esecutivo regionale.
Il comitato Non Bruciamoci il Futuro e l'associazione Zero Waste Sardegna in un comunicato, in maniera laconica, scrivono: “Ci preme ricordare che sono stati annullati dal Tar tutti gli atti autorizzativi ed endoprocedimentali relativi alla realizzazione del nuovo inceneritore di Tossilo con motivazioni chiare e inequivocabili, mentre appaiono ancora confusi e omissivi i contenuti del ricorso al Consiglio di Stato”.