Un’operazione importantissima che ha coronato un lungo periodo di grossi sacrifici. Così Massimo Cucchini, comandante dei carabinieri di Nuoro, commenta la cattura di Graziano Mesina, avvenuta lo scorso 18 dicembre in una casa di Desulo. L’ex re del Supramonte era ospitato da una coppia, finita nei guai.

Blitz che il comandante, intervistato da Videolina, sottolinea come rappresenti non un punto di arrivo ma di partenza. Ora gli sforzi si concentrano sulla ricerca di Attilio Cubeddu. Originario di Arzana, classe 1947, ha fatto parte dell’Anonima sequestri e il suo nome compare nell’elenco dei latitanti più pericolosi stilato dal Gruppo integrato interforze.

Dal 1998 è ricercato a livello internazionale e se fino a qualche anno fa si riteneva potesse essere stato ucciso, ora si pensa che si nasconda in Ogliastra, protetto da una fitta rete di fiancheggiatori.

Il massimo impegno dei carabinieri per il 2022 sarà diretto proprio alla ricerca del bandito, ma non solo. Cucchini ricorda che ci sono ancora fatti di sangue che non sono stati chiariti del tutto, ad esempio gli omicidi di Mosè Cao (di Lotzorai) e di Luigi Cherchi (Noragugume), e i militari saranno concentrati anche nell’importante attività legata alla lotta alle truffe.

(Unioneonline/s.s.)

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