Decine e decine di chilometri di degrado e abbandono, nella più assoluta mancanza di sicurezza.

È la grave situazione in cui versano le strade del Marghine, dalla 131, alla statale 129 per Nuoro, dalle strade provinciali a quelle statali. Nulla si sa sulla realizzazione dello svincolo nord sulla 131, atteso da 50 anni, uscita per Sassari da Macomer. C'è emergenza continua sulla statale 129 bis per Bosa, tra l'altro danneggiata ulteriormente a fine maggio da un nubifragio. La circonvallazione di Sindia che continua a rimanere una pericolosa strozzatura lungo il percorso tra Macomer e Bosa. Pericoloso il viadotto sul rio S'Adde, di pertinenza provinciale, ma l'ingresso più importante da Nuoro per il capoluogo del Marghine, dove si procede solo a 30 all'ora, per via dei giunti danneggiati, che da tempo aspettano di essere sostituiti.

È in condizioni precarie la provinciale tra Borore e Ottana, poi la vecchia Carlo Felice tra la 131 e area industriale di Tossilo verso Macomer. Ancora peggio le strade che collegano Silanus e Dualchi, quella tra Bortigali e la frazione di Mulargia, la provinciale che dalla 131 da Campeda conduce a Bolotane e poi prosegue per Ottana.

A sollecitare interventi immediati sono i sindaci, che hanno chiesto un incontro e accordato per la prossima settimana, con l'assessore regionale ai Lavori pubblici Pier Luigi Saiu.

«Chiederemo all'assessore quali sono le iniziative della Regione e dell'Anas per mettere riparo a questo disastro – dice Gian Pietro Arca, presidente dell'Unione dei Comuni – la Provincia non ha risorse, ma anche l'Anas sembra non prendere in debita considerazione la situazione legata alla rete viaria del Marghine. Chiederemo all'assessore Saiu cosa si intende fare e se esistono delle risorse per mettere in sicurezza le strade di un intero territorio, da troppo tempo abbandonate e dimenticate».

Dal canto suo l'assessore Saiu si è reso disponibile al confronto e al dialogo per trovare delle soluzioni

© Riproduzione riservata