Si è rivolta al corso serale dell'istituto alberghiero di Desulo dopo aver visto che la sua laurea non le garantiva il lavoro sperato. Ma s'è ritrovata anche senza la possibilità di frequentare la scuola perché il corso serale, tra la sorpresa generale, è stato soppresso. Candida Todde, 31 anni, di Desulo, madre di un bimbo di un anno, aveva fatto domanda d'iscrizione ai corsi serali dell'Alberghiero per cercare lo sbocco lavorativo che il diploma all'istituto commerciale e la laurea specialistica in Scienze dell'amministrazione non le avevano garantito.

LA SCELTA - Quando a Desulo fu istituito l'Alberghiero, alla giovane, che era al secondo anno dell'istituto commerciale, fu impedito di iscriversi. "L'Alberghiero dà una formazione completa: alla parte teorica sono affiancate molte ore di attività pratica, così quando ci si diploma si è pronti per lavorare. Non vale lo stesso per l'università, dove non si mette in campo ciò che si studia", spiega.

SPERANZE TRADITE - Erano tante le speranze di Candida Todde. Orfana di padre dall'età di 15 anni, fu spinta allo studio universitario da sua madre, Rita Puddu (50 anni), la quale voleva garantire un futuro migliore alle sue figlie. Tanta la fatica, e poi? Con alle spalle laurea, patente europea del computer, servizio civile e tirocini post laurea, non può nemmeno insegnare nelle scuole pubbliche, a differenza dei diplomati all'Alberghiero.

LE DIFFICOLTÀ - È difficile anche pensare di spostarsi per lavoro: "Non possiedo un'auto e dovrei viaggiare con i nostri mezzi pubblici inefficienti. Inoltre, senza un asilo nido in zona, non saprei dove lasciare mio figlio". Una soluzione potrebbe essere il trasferimento, ma la giovane mamma non ci sta. "Che senso ha laurearsi per portare i nostri titoli all'estero? - si chiede tristemente - Io vorrei spenderli nel territorio dove i miei genitori hanno investito e mi hanno cresciuto".

© Riproduzione riservata