Condanna a 24 anni per Nico Piras e Alice Flore, più 170mila di provvisionale.

È la sentenza emessa dalla Corte d'Assise d'Appello di Sassari per i due imputati dell'omicidio di Angelo Maria Piras, avvenuto a Lula nel 2015.

Sotto accusa il fratello della vittima e la sua ex moglie, entrambi in primo grado assolti dal tribunale di Nuoro.

Il procuratore generale aveva chiesto l'ergastolo.

IL DELITTO - L'omicidio risale all'alba del 25 gennaio 2015, nelle campagne di Lula quando la vittima venne raggiunta da una scarica di fucilate che non gli diede scampo.

Secondo i giudici a ucciderlo sarebbe stato Piras, il fratello, con la complicità di Flore, a causa di discussioni legate alla gestione dei terreni e dell’azienda agricola di famiglia.

Il giorno prima i due fratelli avevano anche avuto una lite furibonda.

(Unioneonline/D)
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