Sarà giudicato a luglio col rito abbreviato Antonello Piras, 21enne di Lula reo confesso dell’omicidio dello zio Nico, ucciso nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 ottobre dell’anno scorso quando in paese si stavano concludendo i festeggiamenti per le Cortes Apertas.

Piras, difeso da Francesco Mossa e Giovanni Angelo Colli, questa mattina è comparso in aula davanti al gup Mauro Pusceddu. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Francesco Lai e Chiara Madia. La Madia in una memoria ha chiesto di modificare il capo di imputazione per la contestazione dell’aggravante della premeditazione.

Antonello aveva confessato il delitto raccontando che era stato minacciato dalla vittima Nico Piras, che a sua volta era accusato dell’omicidio del fratello Angelo Maria Piras, padre di Antonello. L’uomo è stato ucciso a fucilate nel 2015, un delitto secondo gli inquirenti maturato per questioni di eredità.

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