Da ormai 28 anni festeggia il suo compleanno con una lunga camminata da Cagliari, la città in cui vive, fino ad Aritzo, il suo paese d’origine

Francesco Calledda, per tutti “Zigheddu”, 87 anni compiuti lo scorso sabato, la scorsa notte ha iniziato il suo cammino verso la Barbagia, passando per Pirri, Monserrato, Sestu, Ussana e poi Senorbì e Isili, dove ha trascorso la notte.

Stamattina l’ultima parte del percorso con una sosta poco dopo le 12, nell’ex casa cantoniera di Sa Casa, dove nacque Don Graziano Muntoni. Alle 14 l’arrivo nella parrocchia aritzese di San Michele Arcangelo, accolto dal nipote Nicola Calledda, con cui condivide la passione per il trekking. 

«Quest’anno - racconta - ho ritardato di qualche giorno la partenza per l’arrivo dei miei nipoti da Faenza, che hanno voluto farmi una sorpresa per il compleanno. Si tratta di un rinnovato cammino di fede, pregando per la salute di Papa Francesco, a cui auguro di potersi riprendere quanto prima».

Ma per Calledda, la marcia ha avuto un duplice significato: «Ho voluto ricordare anche mio nipote Andrea Pili, solista del coro Bachis Sulis, venuto a mancare di recente».

E mentre sistema lo zaino per tornare in Campidano, Zigheddu guarda già ai prossimi obiettivi: «Ho iniziato il pellegrinaggio che mi porterà a fare tappa in tutte le chiese giubilari dell’Isola. Lo concluderò entro qualche mese».

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