Come prevede la Legge Severino, il sindaco di Borore, Tore Ghisu, condannato in primo grado lo scorso 30 aprile dai giudici del tribunale di Oristano a scontare quattro anni e tre mesi, dalla Prefettura di Nuoro ha ricevuto stamattina il provvedimento di sospensione temporanea dalle funzioni di primo cittadino, per un periodo di tempo massimo di 18 mesi.

Colpevole di peculato e falso, il sindaco aveva però incassato una decina di assoluzioni su altri capi di imputazione, legati all'inchiesta Hazzard, avviata nove anni fa.

Tore Ghisu, nell'ottobre del 2022, aveva rinunciato a usufruire della prescrizione, perché voleva dimostrare la sua più assoluta innocenza e voleva una assoluzione piena. Così non è stato.

«Sono però convinto e continuerò a credere di poter dimostrare la mia innocenza anche per queste accuse - dice il sindaco - continuo a credere che alla fine le mie ragioni avranno pieno riconoscimento come è stato per gli altri capi d'accusa, per i quali sono stato assolto perché il fatto non sussiste». I legali hanno già fatto ricorso in Appello.

A fronte della sospensione dall'incarico, da oggi il vice sindaco, Alessandro Porcu, sostituirà Tore Ghisu a pieno titolo, negli incarichi e in tutte le sue funzioni.  

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