Il dopo Tore Ghisu, il sindaco coinvolto nell'inchiesta denominata Hazzard, promossa l'estate scorsa dalla Procura della Repubblica di Oristano, inizierà a concretizzarsi con le primarie del gruppo

Borore 2.0, che si terranno il prossimo 20 marzo, in

vista delle nuove elezioni comunali della prossima primavera.

Due giovani donne e due uomini, tra cui un ragazzo di appena 20 anni, si contenderanno la candidatura a primo cittadino.

Si tratta di Bastiana Carboni (43 anni), Azzurra Fancellu (30 anni),

Alessandro Porcu (20 anni) e Mario Trazzi (60).

Insieme, col gruppo Borore 2.0, sperimenteranno la formula delle primarie per la scelta del candidato sindaco.

Tutti provengono dalla breve esperienza amministrativa, iniziata ai inizi di giugno dello scorso anno e finita circa due mesi più tardi

clamorosamente, con gli arresti domiciliari del sindaco eletto Tore Ghisu.

Elezioni che il gruppo Borore 2.0 vinse con il 72 per cento, sconfiggendo la lista Borore è Partecipazione, capeggiata da

Giuseppina Arca.

“Mi candido- dice Bastiana Carboni- per dare continuità all'esperienza maturata, attraverso il costante impegno quotidiano. Una sfida per tutti noi alla quale non voglio sottrarmi”.

Azzurra Fancellu: “Scegliere di amministrare, oggi è un atto di coraggio e di responsabilità. In me però è maturata una nuova consapevolezza: un giovane deve mettere le idee a disposizione di tutti”.

Alessandro Porcu, il più giovane dei candidati: “Credo nei valori dell'umiltà e del sacrificio.

Ho deciso di candidarmi per rispetto di quelle 250 persone che lo scorso anno hanno dato fiducia ai giovani”.

Mario Trazzi, dopo la sua breve esperienza da vice sindaco dice: “Mi candido senza esitazioni, convinto che questa sia l'aspettativa di

buona parte del gruppo e del paese stesso. Lo faccio

con entusiasmo sentendomi onorato anche solo

partecipare alla competizione”.

Si vota il 20 marzo nell'aula consiliare del comune, dalle otto fino alle

20 e possono scegliere tutti i maggiorenni residenti a Borore.
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