Bombe e auto incendiate, colpiti anche uomini dello Stato: Siniscola è una polveriera
A Posada ordigno contro un carabiniere in servizio in paese, due notti fa bruciato il fuoristrada di un finanziere: sono gli ultimi episodi di una lunga scia di fuoco che tiene la Baronia in massima allertaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due notti fa il fuoco ha distrutto il Nissan Pajero di un finanziere, in paese. In quella appena trascorsa una bomba è esplosa sotto l’auto di un carabiniere. Teatro dell’ultimo episodio è Posada, ma la linea di fuoco porta ancora a Siniscola, perché è qui, nelle squadriglie di Monte Pizzunnu, che presta servizio il militare obiettivo dell’ordigno. Due uomini dello Stato colpiti in poche ore, in una scia di intimidazioni e violenza che solo nel 2025 appena iniziato ha già fatto registrare sei attentati incendiari ai danni di auto. Episodi che nel 2024 si sono registrati a decine: più di 30 i mezzi distrutti dalle fiamme.
A Siniscola si sta superando la linea rossa? Di certo c’è stato un salto di qualità, con l’attacco diretto a chi sta cercando di fare luce su un clima del quale chi abita nel paese della Baronia, la maggioranza onesta e silenziosa, non ne può più: la tensione è alle stelle, gli episodi sono troppo frequenti.
L’insicurezza domina e si estende a tutto il territorio. Questa mattina il sindaco di Posada, Salvatore Ruju, è andato sul luogo dell’ultimo attentato per mostrare vicinanza e solidarietà al carabiniere colpito: anche il primo cittadino è preoccupato per un’escalation che sembra inarrestabile, governata da dinamiche criminali che, al momento, restano nascoste nel buio della notte e vengono illuminate solo dalle fiamme, quando i criminali decidono di colpire.