La comunità di Bitti si è stretta attorno ai suoi "angeli del fango", le centinaia di volontari che si sono prodigati per ripulire la cittadina del Nuorese, colpita da una marea di acqua, fango e detriti durante l'alluvione che si è abbattuta sul paese esattamente una settimana fa e che ha fatto registrare tre vittime.

Mentre continuano senza sosta le operazioni di scavo e la conta dei danni, ma anche le prime fasi di una ripartenza con l'apertura dei primi negozi, si è celebrata proprio a Bitti la 35esima Giornata Internazionale del Volontariato indetta dall'Onu con una manifestazione organizzata dal centro per il Volontariato Sardegna Solidale.

"Bitti sarà sempre grata ai volontari perché ci siamo sentiti sorretti dalla vostra presenza - ha detto il sindaco Giuseppe Ciccolini -, non ci può essere ripartenza senza solidarietà e per questo ringrazio i tanti volontari senza nome che sono venuti a darci una mano e andati via senza nemmeno un grazie".

Il presidente del Csv Sardegna Solidale Giampiero Farru ha spiegato la decisione di essere a Bitti proprio oggi: "Bitti è un luogo dove si riuniscono le forze migliori del volontariato sardo", mentre il parroco del paese Don Totoni Cossu ha voluto sottolineare tre parole, grazie insieme e perdono: "Grazie e chi ci ha aiutati, insieme per superare l'individualismo del mondo e perdono che dobbiamo chiedere alla natura che stiamo violando".

IL COMMISSARIO: "PRIMO CENSIMENTO DANNI" - "Abbiamo concluso un primo censimento dei danni e stiamo già mettendo a punto le procedure per le istruttorie per tutte quelle famiglie e attività produttive danneggiate nell'alluvione che ha colpito Bitti lo scorso 28 novembre. Nel contempo stiamo già preparando la quantificazione delle risorse per i necessari interventi di rischio residuo che presenteremo al Dipartimento".

Lo ha detto il Commissario delegato per l'emergenza a Bitti e dirigente generale della Protezione civile della Regione Sardegna, Antonio Pasquale Belloi. Il Commissario delegato che può contare sui primi 2 milioni di euro stanziati dal governo, conferma che le procedure in capo al suo ufficio saranno celeri: "Nei prossimi 10 giorni avremo contezza della prima stima dei danni che potremmmo già quantificare. Non voglio dettare i tempi in corso d'opera, ma spero che prima della fine dell'anno possano essere dati i primi ristori alla popolazione".

Secondo quanto stabilito dall'ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, il contributo può raggiungere un massimo di 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. Ai nuclei familiari composti da una sola unità sono assegnati 400 euro, a quelli di due unità 500 euro, a quelli di tre unità 700 euro, a quelli di quattro unità 800 euro. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%.

(Unioneonline/F-D)
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