Seguendo l'incedere ritmico del bestiame replicando un rito millenario. Quello della transumanza. Questo pomeriggio l'allevatore Lele Stochino con le sue settanta vacche di razza Limousine ha lasciato i pascoli a valle del paese di Arzana per dirigersi verso il Gennargentu, dove i suoi animali troveranno prati verdi e ristoro lontani dalla calura estiva.

Accompagnato dal giovane figlio Vincenzo di 22 anni, con loro c'è anche il direttore Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra e un gruppo di amici a replicare un rito ancestrale che si è fuso con la storia.

Cullati dalla sinfonia del marciare delle vacche con il suono dei campanacci, attraverseranno sentieri già percorsi da altri nei millenni, perpetuando lo stesso rito. Emozionante il passaggio degli animali tra le vie del paese. 

Quaranta chilometri a piedi sino al Gennargentu tra boschi secolari, osservati da mufloni e cinghiali che vivono indisturbati. Poi una sosta per la notte nei pressi del lago Flumendosa dove consumeranno una cena frugale proprio come faceva suo padre e prima di lui suo nonno: pistoccu, formaggio e guanciale custodito in “sa tasca” (così viene chiamata la bisaccia in arzanese).

All'alba riprenderanno il lungo cammino verso le vette del Gennargentu dove la mandria sosterà sino all'autunno.

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