Ad Aritzo entra nel vivo il rito dei fuochi di Sant’Antonio e dal grande viavai di volontari impegnati nei preparativi emerge un rinnovato legame della comunità verso una tradizione antica. 

Già definito il programma degli eventi civili e religiosi, previsti a partire da mercoledì 17, con la santa messa (ore 17). E per il rito di “Pratz’e s’erriu” il comitato guidato dal priore Gianluca Pranteddu  ha messo in campo una serie di eventi per la notte di sabato 20. Dalle 17 è prevista l’accensione e la benedizione del fuoco e dalle 18 la sfilata delle maschere locali “Is Mumutzones e Ultzu”, dalle 19 la musica del gruppo “Non solo Barritas” e i balli in piazza in compagnia di Riccardo Sanna. Previsti anche uno spettacolo pirotecnico per le 23, l’estrazione dei biglietti della lotteria e la musica del dj ovoddese Francesco Cinelli. Desidero ringraziare tutto il comitato per il prezioso supporto – dice Pranteddu -. Così come gli amici giunti da oltre territorio e tutti coloro che stanno collaborando in ogni modo. Unitamente al comune e alla parrocchia per il supporto istituzionale e religioso».

Anche nel vicino rione di Giarìa, nella caratteristica “Pratza e Antoni Sau”, l’impegno è grande. In campo un vero e proprio comitato rionale, da decenni attivo alla realizzazione della festa.

«Siamo a lavoro già da diversi giorni – spiega il comitato – non mancheranno il buon cibo con la polenta casereccia, il vino e la musica della tradizione. Tutti stanno facendo la loro parte e intorno alla festa c’è un grande senso di comunità. Siamo uniti da una stretta collaborazione anche con gli amici di Pratz’e S’erriu».

Già sold out diverse strutture ricettive del paese, a testimonianza del crescente interesse turistico verso le manifestazioni.

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