Accoltellò il padre, ventenne di Macomer assolto per incapacità d'intendere e di volere
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un ventenne di Macomer è stato assolto per incapacità di intendere e di volere dalle accuse di lesioni aggravate, minacce e maltrattamenti.
I fatti risalgono al giugno scorso: il ragazzo, con problemi psichiatrici aggravati dall'uso di sostanze stupefacenti, all'improvviso aveva accoltellato il padre, colpendolo alla spalla.
Dopo l'aggressione, il ragazzo era scappato e alcune ore dopo era stato bloccato dalla polizia. A carico del giovane, difeso dall'avvocato Luciano Rubattu, c'erano due procedimenti: uno per minacce aggravate e maltrattamenti verso la mamma e il fratello, l'altro per tentato omicidio.
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Oristano, Anne Cecilie Pinello aveva accolto l'istanza di procedere con il rito abbreviato e ha unificato i due procedimenti, come sollecitato dal difensore. L'avvocato Rubattu ha poi chiesto e ottenuto la riqualificazione del reato che da tentato omicidio è stato derubricato a lesioni aggravate. Oggi l'assoluzione per incapacità di intendere e di volere; il giovane adesso si trova in una comunità e ha iniziato un percorso di cura e riabilitazione.
Valeria Pinna