Incanto è parola che promette magie, regala suggestioni, seduce come un sortilegio benefico. A Osidda Incanto è sinonimo di inclusività per il centro antico, non una semplice visione bensì il risultato di anni di lavoro e collaborazioni con l'Università di Cagliari che hanno portato il piccolo comune al centro di importanti progetti di riqualificazione territoriale.

Obiettivo di questo percorso è trasformare il paese in un Polo Didattico Integrato fruibile per tutti. Poco più di 219 abitanti, ricco di antiche architetture, siti archeologici di pregio, strutture ricettive, un bar, un pastificio, musei, una casa per anziani ipovedenti, una piscina e un centro sportivo che fanno invidia alle grandi città. Osidda è un paese che vuole vincere lo spopolamento, in un gioco duro che vede perdenti molte piccole comunità.

Un amministrazione con a capo un sindaco, Antonio Serafino Doneddu, che affronta le difficoltà con la risolutezza di chi scansa la sconfitta mantenendo saldo l'obiettivo finale: «Grazie alle convenzioni stipulate con la Regione Autonoma della Sardegna 22/2024 e 139/2025, abbiamo recuperato le risorse finanziarie con le quali trasformare uno studio in realtà», racconta. 

L'obiettivo non è un semplice restauro dell'esistente ma una rigenerazione culturale e sociale avviata nel 2021 attraverso una collaborazione fra Comune e Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura dell'Università di Cagliari che ha fornito le basi affinché la visione di inclusività si trasformi in un vero e proprio piano operativo. Un traguardo raggiungibile grazie a due distinti finanziamenti regionali con i quali recuperare i fabbricati che ospiteranno il Polo Didattico Integrato.

600mila euro dei fondi FSC, trasformeranno Casa Tola nella sede didattica della ricerca e dei servizi connessi, un workshop con scuole estive dedicate a studenti e ricercatori provenienti da Unica e Uniss; 387.900,28 Euro di Fondi PIRU, saranno destinati al recupero di Casa Doneddu- Senes che diventerà un polo espositivo e centro di documentazione dedicato al borgo.

Palese la soddisfazione del sindaco che dichiara: «Questa sinergia innescherà un processo di di rivitalizzazione sociale e culturale, creando un polo di eccellenza didattica in grado di migliorare il futuro del paese, rendendo accessibile a tutti il suo grande patrimonio».

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