A Orotelli la “paradura” per gli allevatori colpiti dal rogo
I pastori sardi si mobilitano, il sindaco Bosu: «Commossi da questa ondata d’affetto»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I pastori sardi si mobilitano, sostenendo la ripartenza di Orotelli dopo il rogo.
E a poche ore dall’appello lanciato sui social dall’allevatore desulese Fortunato Ladu, a decine stanno raggiungendo il paese barbaricino. Un fiume solidale, di piccoli camion e autoarticolati con balloni di fieno, mangime e attrezzature per chi ha perso tutto sotto la furia delle fiamme.
Nella mattinata di ieri, un primo carico dal Montiferru. A raccontarlo su Facebook la pagina “Cuglieri Progetto comune”: «In questa notte di tre anni fa l’incendio divorava il nostro territorio, in tanti si son presi cura di noi, questo è il momento della restituzione a chi in questi giorni sta vivendo lo stesso dramma, la stessa sofferenza, lo stesso bisogno», per poi concludere: «Vi siamo vicini».
Protagonisti dell’iniziativa gli allevatori Antonio Oro, Francesco Canè, Tommaso Tumbarinu e Graziano Carrus, partiti di buon’ora dall’Oristanese con un Fiat Daily, carico di fieno: «Non abbiamo perso tempo - racconta Antonio Oro – organizzando subito il viaggio a Orotelli. Fondamentale si è rivelata la disponibilità dell’amico Tore Angotzi che ci offerto il suo camioncino».
Aggiunge Oro: «Abbiamo raggiunto le zone più colpite, scaricando il foraggio che aiuterà i colleghi in questa difficile fase. Vedere così tanta distruzione è stato un colpo al cuore, che ci ha riportato indietro al 2021, quando le nostre campagne vennero spazzate via dal fuoco. Gli amici di Orotelli furono tra i primi ad aiutarci. Non potevamo voltargli le spalle».
Una delle aziende danneggiate nel rogo di Orotelli (foto Onano)
E mentre al paese sono attesi, per le prossime ore, dei nuovi carichi, il sindaco Toni Bosu commenta: «Siamo travolti da un’ondata di affetto senza precedenti, con i telefoni del Municipio che squillano continuamente. Ci stanno chiamando da tutta la Sardegna. Tutto ciò ci emoziona e siamo grati a chi ci sta sostenendo».
Aggiunge Bosu: «La devastazione è tanta, con almeno 6 aziende interessate da vari danni, ma ci rialzeremo, anche grazie al grande senso di fratellanza di tutto il popolo sardo».
È attesa per i prossimi giorni la visita dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta, valutando la conta dei danni e gli aiuti alla comunità.