Nuoro, emergenza uffici giudiziariNell'isola mancano i magistrati
Nuoro è il simbolo della protesta dell'Anm sarda che ieri sera in un'assemblea ha denunciato la drammaticità in cui versano le Procure di tutta l'isola: organici ridotti all'osso, con "la giustizia che rischia di soccombere"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un'assemblea straordinaria della Giunta sarda dell'Associazione nazionale magistrati, per richiamare l'attenzione sulla drammaticità degli uffici giudiziari sardi e in particolare delle Procure. La situazione più preoccupante è quella della Procura della Repubblica di Nuoro anche se negli altri uffici giudiziari come Lanusei, Oristano, Tempio e Sassari le cose non vanno meglio. E' stata richiamata l'attenzione sull'art. 13 dell'attuale legislazione che impedisce ai magistrati di prima nomina di assumere servizio presso le Procure. Inoltre è stato evidenziato come anche la distribuzione dei distretti giudiziari penalizzi la Sardegna dove c'è un solo distretto e questo impedisce la possibilità di utilizzare giudici da un Tribunale all'altro. Non meno grave è la situazione del personale amministrativo utilizzato con ripetute applicazioni per coprire i vuoti di organico.
LA DENUNCIA. Secondo il presidente della Corte d'appello Grazia Corradini "La giustizia in Sardegna è destinata a soccombere e potrà solo galleggiare". Il procuratore generale Ettore Angioni ha nuovamente lanciato l'allarme per una revisione dell'attuale legislazione ribadendo che è necessario convincere il ministro della Giustizia Angelino Alfano per una modifica dell'art. 13 "una norma che sta desertificando le Procure. La Sardegna è al limite del collasso".
CAPPELLACCI. "Totale disponibilità per risolvere i problemi esistenti" è stata manifestata dal presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, durante il suo intervento all'assemblea in corso a Nuoro sulla situazione della giustizia nell'isola. "Una giustizia efficiente - ha detto Cappellacci - è la pre condizione essenziale per un qualsiasi progetto di sviluppo. Il grido di allarme che ho sentito stasera mi ha particolarmente turbato. Mi farò carico attraverso una lettera, di interessare il ministro della Giustizia Alfano e lo stesso presidente del Consiglio dei ministri".