Una nevicata storica quella che ieri ha colpito la Sardegna. Prevista, ma non ci si aspettava così abbondante, peraltro in pieno autunno.

In Barbagia, in tutto il Nuorese, nell’Oristanese, nell’alta Gallura (dove diversi centimetri di neve hanno coperto il Limbara) e nel Mandrolisai i disagi maggiori. Come contraltare c’è stata l’invasione di migliaia di visitatori tra le alture di "Su Filariu" a Desulo e i paesi del Gennargentu e della Barbagia.

A Fonni sono caduti oltre 20 centimetri, ma «tutto è andato per il meglio, la macchina ha funzionato, gli spazzaneve sono intervenuti prontamente e non ci sono stati disagi alla viabilità», spiega la sindaca Daniela Falconi.

Resta il tema della seggiovia: «Speriamo di arrivare all’inaugurazione nel 2026, abbiamo individuato una ditta che ci porterà verso il collaudo».

I disagi hanno fatto da contraltare ai tanti visitatori che hanno raggiunto il cuore della Sardegna, i danni e i disagi che si sono verificati in alcune zone. A Belvì «decine di alberi di castagno e varie colture - spiega il sindaco, Maurizio Cadau - sono stati distrutti e i danni per il comparto si fanno ingenti».

Nella Barbagia di Seulo niente spazzaneve e spargisale, diversi i veicoli in difficoltà. E a Seulo un blackout dalle 7 del mattino ha mandato in tilt attività commerciali, connessione Internet e riscaldamento.

Video di Andrea Busia 

Imbiancate anche le cime più alte del Montiferru, mentre a Bonarcado, dove la nevicata è stata copiosa, le abitazioni sono rimaste senza elettricità.

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