«Nelle carceri sarde un contesto di grande criticità»: da Sassari l’allarme del provveditore Domenico Arena
Il responsabile regionale dell’amministrazione penitenziaria: «La qualità della detenzione ha bisogno di molti interventi»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Un contesto di grande criticità». Domenico Arena, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria insediatosi poco più di un mese fa, si è espresso sulla situazione delle carceri sarde nel convegno promosso dal Psi a Sassari nel weekend. «Il sovraffollamento esiste anche nell’Isola, in apparenza di meno rispetto al resto d’Italia, ma in realtà con grossi squilibri nei due istituti di Sassari e Cagliari. In generale però è la qualità della detenzione che necessita di molti interventi».
Le opportunità, secondo Arena, vengono dalle colonie penali «che permettono di immaginare un circuito regionale di detenzione che svolga per intero il suo mandato rispetto a quanto la costituzione prevede». In più, dopo molte polemiche al riguardo, la Sardegna ha un direttore per ogni istituto dando così maggiore stabilità al sistema. «Dobbiamo affrontare», continua il provveditore, «il tema della salvaguardia dei diritti e quello dei trattamenti comportamentali, di percorsi che mettono le persone detenute in grado di sapere che c’è una speranza e che c’è la possibilità di attraversare sfere crescenti di autonomia per un vero reinserimento sociale».
Innegabile che per i detenuti con doppia diagnosi, affetti da problemi psichiatrici e tossicodipendenti, mancano le soluzioni visto anche il loro numero in aumento. «Ci sarà bisogno di una sinergia potente con la Regione e la sanità, perché è un tema che non può essere lasciato a una sola amministrazione», conclude Arena.