Moratoria rinnovabili, l’11 dicembre la Corte Costituzionale decide sul ricorso del Governo
La legge fino ad allora resta operativa, bocciata la richiesta di sospensiva del Consiglio dei ministriLa Corte Costituzionale (Ansa)
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La Corte Costituzionale non ha accolto la richiesta di sospensiva della moratoria della Giunta Todde sugli impianti di energie rinnovabili.
La Consulta ha inoltre fissato per l’11 dicembre l’udienza di merito in cui sarà discusso il ricorso di legittimità costituzionale proposto dal governo Meloni contro la legge 5 del 2024 sul blocco dei nuovi impianti per 18 mesi.
Nel ricorso il Consiglio dei ministri aveva chiesto anche un provvedimento urgente per sospendere gli effetti della legge, motivandolo con il «rischio di un pregiudizio grave e irreparabile all’interesse pubblico o all’ordinamento giuridico della Repubblica o per i diritti dei cittadini».
Richiesta respinta. La difesa legale della Regione aveva eccepito che «non si ravvisa nella legge un'ipotesi di palese violazione della Costituzione e nemmeno la presenza di un pericolo per il raggiungimento degli obbiettivi di transizione energetica per il 2030».
In Consiglio regionale intanto è partito l’iter della legge sulle aree idonee che, una volta approvata, abrogherà la moratoria. Se il via libera arrivasse prima dell’11 dicembre, cesserebbe dunque la materia del contendere tra Stato e Regione.
(Unioneonline)