Villacidro, blitz della Forestale alla festa per S. Antonio Abate: giornalista aggredito
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Gli agenti del Corpo forestale di Villacidro, questa mattina, sono intervenuti in un terreno nei pressi di via Don Luigi Sturzo, dove era stato allestito un falò.
Dai controlli è emerso che, insieme alla legna da ardere, era stato depositato anche un ingente quantitativo di cassette in legno, ricoperte di plastica e imballaggi vari.
I ranger hanno immediatamente convocato gli organizzatori della festa, intimando loro di non bruciare la plastica perché rifiuto speciale e pertanto deve seguire una precisa normativa per lo smaltimento.
Tutte le fasi del controllo sono state documentate dal giornalista Gianluigi Deidda, arrivato sul posto insieme alla Forestale e alla polizia municipale.
La presenza del cronista, impegnato a scattare alcune foto mentre gli organizzatori separavano dalla plastica il materiale idoneo che poteva essere bruciato, non è passato inosservato.
Un giovane si è avvicinato, lo ha minacciato e poi spintonato, probabilmente nel tentativo di non fargli svolgere il suo lavoro.
Un agente della Forestale ha subito cercato di calmare l'aggressore, ma l'intervento inizialmente si è rivelato inutile.
Un secondo giovane ha avvicinato il giornalista e, senza esitare, lo ha colpito con uno schiaffo al volto.
Deidda, nel giro di pochi secondi, è stato accerchiato da una quindicina di persone che inveivano contro di lui.
Immediato l'intervento degli altri uomini della Forestale nel tentativo di calmare la folla.
Numerosi i richiami alla calma, caduti però nel vuoto.
A quel punto, un agente avrebbe appoggiato la mano alla fondina della pistola e intimato ai presenti di allontanarsi.
Solo allora gli aggressori si sono spostati. "Non ho capito – racconta amareggiato il cronista – cosa stesse accadendo. Dalle urla mi è sembrato che ce l’avessero con me perché responsabile del controllo effettuato dalle forze dell'ordine. In altre parole sarei stato io a chiamarle. Stavo svolgendo solo il mio lavoro. Spero che si riesca a risalire a chi ha messo in giro questa voce, attribuendomi colpe che non ho e mettendo in serio pericolo la mia incolumità".
Il Corpo forestale ha avviato una serie di accertamenti per verificare la provenienza delle cassette e della plastica e individuare chi ha aggredito fisicamente il giornalista.