Sei serre distrutte da un rogo partito da un campo di stoppie, quasi certamente doloso, distante un chilometro e mezzo che però si è avvicinato con rapidità divorando - parole di Enrico Addis, il proprietario dell'azienda - "la fatica di 25 anni di lavoro".

Il bilancio dei danni, provvisorio, supera i 100mila euro: tutto non coperto da assicurazione. "Per vent’anni ho avuto tutto assicurato ma proprio quest’anno ho disdetto al polizza", commenta amareggiato Addis, titolare con la moglie Patrizia Conti, marito e moglie di Serramanna, di una bella azienda florovivaistica (produzione e vendita di fiori).

Il rogo si è verificato lungo la strada Statale 196 Dir, al chilometro 3. Da un campo incolto poco distante dall’azienda sono partite le prime fiamme. Erano le 15 e le fiamme si sono dirette (complice il vento di levante) rapidamente verso la struttura di Addis e della moglie.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti con tutte le forze a disposizione i vigili del fuoco del distaccamento di Sanluri, guidati dal caposquadra Ignazio Olianas.

"Abbiamo lavorato per limitare i danni e impedire che le fiamme si propagassero alle azienda vicine", commenta il caposquadra Olianas.

Lui e i suoi (una decina di automezzi, arrivati anche da Cagliari) hanno lavorato duro, oltre tre ore, in condizioni critiche. L’idea che possa essersi trattato di un’azione voluta, forse, contro di lui sfiora Enrico Addis. "Chi lo sa? La cosa certa è che siamo in ginocchio: non so come faremo a riprenderci. Abbiamo impiegato vent’anni per creare la nostra azienda, senza soldi pubblici, e ora dobbiamo ricominciare da capo", si sfoga Addis.
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