Sarà eseguita venerdì al Policlinico di Monserrato l'autopsia sul corpo di Matteo Murgia, il pastore 40enne ucciso a colpi di fucile nell'ovile con annessa scuderia a Gesturi, nel sud Sardegna. L'incarico sarà affidato al medico legale Roberto Demontis che si occuperà degli esami.

Il delitto, secondo quanto emerso dagli accertamenti svolti dai carabinieri della Compagnia di Sanluri e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari, è avvenuto sicuramente nella notte tra lunedì e martedì. È stato infatti appurato che Matteo Murgia, lunedì pomeriggio, stava lavorando a Cagliari per l'impresa edile per la quale era saltuariamente dipendente. Poi è tornato a Gesturi e come sempre si è recato nell'ovile che si trova a poche centina di metri dalla statale 197. Al momento non si conosce l'orario preciso del delitto, sicuramente l'autopsia fornirà qualche elemento utile.

Matteo Murgia, probabilmente, è stato colto di sorpresa mentre si trovava vicino alle stalle: non ha accennato una fuga, è stato raggiunto da due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata in pochi istanti. Il primo lo ha centrato al petto, facendolo barcollare, il secondo poco più in basso. L'assassino è poi fuggito.

In queste ore i carabinieri della Compagnia di Sanluri stanno sentendo i familiari, i fratelli, gli amici e i conoscenti del 40enne. Si cerca di trovare un possibile movente. 

Le indagini non sono semplici, nella zona non ci sono telecamere o abitazioni vicine. Elementi utili potrebbero arrivare anche dalle analisi dei telefonini cellulari di Matteo Murgia recuperati dai carabinieri.

(Unioneonline/v.l.)

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