Ieri pomeriggio a Sanluri, nella sede del Rotary Club del Medio Campidano, Giorgio Murru, archeologo di Barumini, è stato premiato come la persona che negli ultimi anni ha dato più lustro al territorio.

Murru, baruminese, appunto, dopo aver lavorato per tanti anni nel suo paese, a Sanluri, a Sardara, Allai, Las Plassas, da oltre 25 anni è il direttore del museo dei Menhir di Laconi e responsabile dell’area ricerca e didattica di Mont’e Prama di Cabras.

Nella chiesa di San Sebastiano, sede del Rotary, Murru ha ricordato i suoi inizi a Montessu ( Villaperuccio) e i venti anni di collaborazione con Giovanni ( Nino) Lilliu, suo mentore e compaesano.

Di Murru, esperto di protostoria e anche di storia medioevale, sono numerosi i lavori per la rete dei castelli.

Orsola Altea, presidentessa del Rotary, ha premiato lo studioso di Barumini spendendo parole di elogio e facendo un salto indietro, per ricordare, doverosamente, Giovanni Pusceddu, altro grande uomo della Marmilla, fautore di tante iniziative che, nel tempo, hanno permesso di far conoscere una Marmilla che, di fatto, nessuno conosceva.

Parole di elogio nei confronti di Giorgio Murru e Giovanni Pusceddu sono arrivate anche dai bei ricordi di Angelo Bandinu, in passato sindaco di Sanluri e presidente della Pro Loco.

Una cerimonia formale ma al tempo stesso leggera.

Il premio a Murru, viene dopo quelli dati, tra gli altri, al Conte Alberto Villa Santa e alla Fondazione Barumini.

Il Rotary Club Medio Campidano di Sanluri, continua nella valorizzazione delle risorse umane e non e nel suo impegno civile, volto anche nella sensibilizzazione dei cittadini dell’intero Medio Campidano.

La chiesa di San Sebastiano, dietro il castello e a pochi passi dalla chiesa romanica di San Lorenzo, è, da anni, un punto di riferimento per la cultura.

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